Vjenceslav Richter, HRV
(Drenova vicino a Zelina, 1917 – Zagabria, 2002)
È nato a Drenova vicino a Zelina nel 1917. Si è laureato in architettura nel 1949 alla Facoltà di tecnica di Zagabria. È uno dei fondatori del gruppo EXAT 51, cofondatore dello Studio di disegno industriale e del Centro di disegno industriale di Zagabria. Fu a capo del Reparto di architettura all’Accademia di belle arti a Zagabria dal 1950 al 1954. Fu redattore della rivista Čovjek i prostor (L’uomo e lo spazio) e direttore dello studio di architettura Centar 51. Si occupò di progettazione degli spazi espositivi (Padiglione della mostra mondiale di Bruxelles nel 1958 e del Triennale di Milano nel 1964). Le sue opere comprendono la pittura, l’urbanismo (ha sviluppato i concetti teorici di sinturbanistica ed eliopoli), la scultura, la grafica e la scenografia stando in tutte le discipline al principio di sintesi artistica. Ha esposto alle mostre delle Nuove tendenze appartenente al gruppo Junij. Ha ricevuto il Premio Herder (1981) e il Premio Vladimir Nazor alla carriera (1992). Le sue opere si custodiscono nella collezione Richter a Vrhovac (Zagabria). Cercando di creare una sintesi tra l’architettura e l’urbanistica, tra il rilievo e la scultura, la sua plastica sistematica e la scultura sistematica come anche Reljefometri (Rilievometri) riflettono il desiderio di lavoro (costruzione) e di sperimentazione.
È deceduto a Zagabria nel 2002.
Al Simposio Mediterraneo di scultura ha partecipato nel 1972.
Titolo: Forestiero
Anno: 1972
Dimensioni: H.l.L. 175 x 205 x 130 cm
Piedistallo: H.l.L. 50 x 70 x 50 cm
Sito: Parco delle sculture Dubrova