È nato a Strumica (Macedonia del Nord) nel 1928. Si è laureato nel 1951 all’Accademia di belle arti di Zagabria, nella classe del prof. Antun Augustinčić. Fu collaboratore del Laboratorio del maestro Frano Kršinić dal 1951 al 1953.

Ha progettato e realizzato un gran numero di sculture pubbliche e si è dimostrato come lo scultore che ha più radicalmente espresso la tendenza ad esperimenti tecnici e formali. Per le sue sculture ha utilizzato materiali non convenzionali per i tempi di allora come il ferro, il vetro, filo di ferro e calcestruzzo nero. Gli apporci alla lavorazione furono tutt’altro che classici, fucinava, saldava o costruiva le sculture assemblando materiali diversi.

Ha esposto individualmente nei musei e gallerie più importanti d’Europa. Ha partecipato tre volte al Biennale di Venezia, e nel 1960, come unico rappresentante della Yugoslavia di allora fu nominato per il premio Grand Prix. Ha esposto al Place Vendome di Parigi, davanti al Palazzo di giustizia di Bruxelles e al Regent’s Park di Londra. Le sue opere sono inserite in numerose antologie della scultura europea moderna e contemporanea e si trovano in numerose collezioni mondiali. Ha ricevuto moltissimi premi in Croazia e all’estero, di cui i premi più significativi sono il Premio Vladimir Nazor alla carriera nel 2007 e il Premio Rembrandt della Fondazione Goethe di Basel, nel 1977.

Dal 2004 è membro effettivo dell’HAZU (Accademia croata delle scienze e delle arti). Ha vissuto a Zagabria, Orsera e Bruxelles. A Orsera nel 1981 fu aperto il Parco di sculture Dušan Džamonja che è tuttora in Croazia, ma non solo, uno dei parchi di scultura più imponenti. È deceduto a Zagabria nel 2009.

Al Simposio Mediterraneo di scultura ha partecipato due volte, nel 1982 e nel 2008.